Oggi con hi-tech nei mezzi di comunicazione, in un modo particolare l’iPhone e iPad sotto gli occhi di tutti stanno profondamente e rapidamente trasformando il modo di vivere sia al mondo secolare che al mondo cristiano. Da “Apple addicted” sacerdote, don Paolo Padrini, parroco di Stazzano in Alessandria, vienne la rivoluzione della preghiera su iphone e iPad. Don Paolo è il programmatore di iBreviary, il breviario digitale che migliaia di utenti in tutto il mondo hanno installato nel proprio iPhone o iPad. Questo è un successo che porre le nuove tecnologie al servizio della preghiera. Sull’ applicazione iBreviary non abbiamo soltanto la preghiera del Breviario ma abbiamo tutta la Chiesa in preghiera nel senso che ormai sul iPhone o iPad possiamo fare varie tipi di preghiera per esempio il santo Rosario, le letture della santa messa, le preghiere per la comunità cristiana, l’angelus e altri tanti tipi di preghiera.
L’iPhone e l’iPad colpiscono tante persone per il loro carattere estremamente innovativo, soprattuto per quanto riguarda il rapporto uomo-machina, basti pensare alle sue portabilità e alla possibilità di essere sempre connessi. Anche il Breviario nasce come una raccolta di preghiere “portatile”, utilizzata dagli ordini mendicanti durante gli spostamenti. Quindi iBreviary nasce da questa forte analogia, l’idea di portare la preghiera in ogni luogo e in ogni azione della vita quotidiana attraverso l’iPhone e l’iPad così fruibile in modo veloce e user friendly.
L’iBreviary è venuto con grande successo per quanto riguarda i dati sui download e dai commenti lasciati sull’iTunes Store. Se per tradizionale il Breviario era relegato all’ambiente religioso dei monaci e dei sacerdoti, oggi grazie anche a questi instrumenti, è diventato un’opera alla portata di tutti. Dopo tre anni dal lancio, il bilancio è quindi più che positivo: i download mensili sono in aumento e risulta tral 200 applicazioni più scaricate, in Italia e all’estero, soprattutto in America dove ha avuto molto successo. Secondo il programmatore e diretore del iBreviary, l’internet e nuovi tecnologie come l’iPhone o iPad non sono solo strumenti per veicolare dati e informazioni ma una casa, un luogo di relazione che cambia il modo di rapportarsi con gli altri. Nel futuro sarà sempre più in grado di modificare le idee, la percezione di sé e del mondo. Un po come è avvenuto con l’invenzione della ruota: non solo ha permesso all’uomo di spostarsi più velocemente ma ha anche cambiato il modo di percepire le distanze.newsletter del registro.it, nr 17, 2010, pg 40ff
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